Dalle società di mutuo soccorso alla Confederazione Generale del Lavoro

Dalle società di mutuo soccorso alla Confederazione Generale del Lavoro

L’ esigenza di dotarsi di organi di stampa nacque nei movimenti sindacali da motivazioni in parte diverse da quelle che diedero vita alla stampa di partito. Tra queste, la volontà di documentare in modo duraturo lotte durissime ma spesso sconosciute fuori dall’ambito locale, per la memoria futura dello stesso movimento e perché l’esperienza potesse servire anche altrove. E quella di rendere più strutturata la vita delle organizzazioni «spontanee» come le società di mutuo soccorso, fino alla nascita delle federazioni nazionali, di orientamento socialista o «sindacalista».
Il dilemma che attraversò, in molti paesi, la fase nascente del movimento operaio, riguardava le linee di aggregazione: se si dovesse dare la priorità al mestiere esercitato da ogni operaio o al settore industriale in cui lavorava; e il ruolo da attribuire all’organizzazione su base locale. La stampa sindacale in Italia ha tradizionalmente cercato di conciliare diversi aspetti, dando spazio sia ai giornali «di categoria» dedicati ai lavoratori di uno stesso settore, sia a ordini locali, che si rivolgono indipendentemente dalla categoria ai militanti sindacali di una stessa città o provincia.

 

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