Popoli e diritti

Popoli e diritti

Cominciata subito dopo la seconda guerra mondiale, la decolonizzazione conobbe negli anni Sessanta un’accelerazione (soprattutto in Africa), ma al tempo stesso si vide messa in questione. La disuguaglianza economica e le nuove forme di dominio non formale evidenziavano che molti paesi giuridicamente liberi (anche da lungo tempo, come gli Stati sudamericani) restavano in condizione di dipendenza. Inoltre, alla decolonizzazione pacifica succedeva una nuova fase di conflitti, per la resistenza di alcuni paesi imperialisti (a cominciare dal Portogallo) e per l’azione di controllo dell’ordine internazionale esercitata dagli Usa. In questa fase, gli organi di informazione prodotti dai movimenti di liberazione nazionale e di rivolta politica del «Terzo mondo» trovarono vasta eco anche in Occidente, soprattutto nell’ambito della rivolta giovanile contro l’ordine internazionale esistente: con qualche fraintendimento ma anche con forme di autentica solidarietà.
Ciò vale anche per la guerra del Vietnam, che fu combattuta anche con una straordinaria diffusione di pubblicazioni periodiche, volantini, ciclostilati.

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