Cartismo

Materiali: Il fondo – di consistenza limitata ma di forte coesione – comprende libri, opuscoli e periodici (questi ultimi per la maggior parte in reprint) fondamentali per lo studio del cartismo. La documentazione d’epoca è corredata da un’esauriente raccolta di storie del cartismo e di studi critici.

Tra le collezioni dei periodici ricordiamo “The poor man’s guardian” (London 1831-35), il più importante giornale radicale pre-cartista; “The northern star” (Leeds and London 1838-52), in microfilm; “The chartist circular” (Glasgow 1839-42); “The Charter” (London 1839-40); “Cooper’s Journal” (London, 1850); “The democratic review” (London 1849-50); “The people’s paper” (London, 1852-58), in microfilm.

Origini e storia: A un nucleo di grande rarità costituito da Basso negli anni trenta, si aggiunsero alla fine degli anni sessanta molte importanti acquisizioni sia nel campo dei periodici che in quello della letteratura critica.

Caratteristiche: La documentazione raccolta, e in particolare le collezioni dei periodici, consentono di vedere come il cartismo – con le rivendicazioni avanzate nella Carta, che recava al primo punto la richiesta del suffragio universale – si presentasse come lo sbocco inevitabile dei movimenti che l’avevano preceduto e si erano ispirati a ideali di uguaglianza e di socialismo. Sono anche ben documentati i rapporti di Marx ed Engels con il movimento. Il fondo consente quindi di condurre studi e ricerche di buon livello.

Consistenza: Circa 300 titoli. L’arco cronologico va dal 1836 al 1858.

La lingua prevalente è l’inglese.

La storiografia è consultabile in SBN.

Bibliografia

  • L. Zannino, Periodici in lingua inglese (1709-1849), in “Annali della Fondazione Lelio e Lisli Basso-Issoco”, vol. 1, Mazzotta, Milano 1975
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