La Carta di Algeri Dichiarazione Universale dei Diritti dei Popoli (Algeri, 1976)

PREAMBOLO


Noi viviamo tempi di grandi speranze, ma anche di profonde inquietudini:

  • tempi pieni di conflitti e contraddizioni;
  • tempi in cui le lotte di liberazione hanno fatto insorgere i popoli del mondo contro le strutture nazionali e internazionali dell’imperialismo e sono riusciti a rovesciare i sistemi coloniali;
  • tempi di lotte e di vittorie, in cui le nazioni, nei loro rapporti e nella loro struttura interna, si propongono nuovi ideali di giustizia;
  • tempi in cui le risoluzioni dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo alla Carta dei Diritti e dei Doveri Economici degli Stati, hanno delineato la ricerca di un nuovo ordine politico ed economico internazionale.

Ma questi sono anche tempi di frustrazioni e di sconfitte, in cui nuove forme di imperialismo si manifestano per opprimere e sfruttare i popoli.

L’imperialismo, in forza di meccanismi e di interventi perfidi o brutali, con la complicità di governi spesso da esso stesso imposti, continua a dominare una parte del mondo.
Attraverso l’intervento diretto o indiretto, utilizzando le società multinazionali, appoggiandosi sulla corruzione delle polizie locali, prestando il suo aiuto a regimi militari fondati sulla repressione poliziesca, la tortura e la distruzione fisica dei suoi avversari, servendosi di tutte le strutture e attività alle quali è stato dato il nome di neo-colonialismo, l’imperialismo estende il suo controllo su molti popoli.

Coscienti di interpretare le aspirazioni della nostra epoca, ci siamo riuniti ad Algeri per proclamare che tutti i popoli del mondo hanno pari diritto alla libertà: il diritto di liberarsi da qualsiasi ingerenza straniera e di darsi il governo da essi stessi scelto, il diritto di lottare per la loro liberazione, nel caso fossero in condizioni di dipendenza, il diritto di essere assistiti nella loro lotta dagli altri popoli.

Convinti che il rispetto effettivo dei diritti dell’uomo implica il rispetto dei diritti dei popoli, abbiamo adottato la Dichiarazione Universale dei Diritti dei Popoli.Che tutti coloro che nel mondo conducono, a volte con le armi in pugno, la grande lotta per la libertà di tutti i popoli trovino in questa dichiarazione la conferma della legittimità della loro lotta.

 

SEZIONE I

Diritto all’esistenza


Articolo 1

Ogni popolo ha diritto all’esistenza.

 

Articolo 2

Ogni popolo ha diritto al rispetto della propria identità nazionale e culturale.

 

Articolo 3

Ogni popolo ha il diritto di conservare pacificamente il proprio territorio e di ritornarvi in caso di espulsione.

 

Articolo 4

Nessuno, per ragioni di identità nazionale o culturale, può essere oggetto di massacro, di tortura, persecuzione, deportazione, espulsione, o essere sottoposto a condizioni di vita tali da compromettere l’identità o l’integrità del popolo a cui appartiene.

 

SEZIONE II

Diritto all’autodeterminazione politica



Articolo 5

Ogni popolo ha il diritto imprescrittibile e inalienabile all’autodeterminazione. Esso decide il proprio statuto politico in piena libertà e senza alcuna ingerenza esterna.

 

Articolo 6

Ogni popolo ha il diritto di liberarsi da qualsiasi dominazione coloniale o straniera diretta o indiretta e da qualsiasi regime razzista.

 

Articolo 7

Ogni popolo ha il diritto a un governo democratico che rappresenti l’insieme dei cittadini, senza distinzione di razza, di sesso, di credenza o di colore e capace di assicurare il rispetto effettivo dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali per tutti.

 

SEZIONE III

Diritti economici dei popoli


Articolo 8

Ogni popolo ha il diritto esclusivo sulle proprie ricchezze e risorse naturali. Esso ha il diritto di rientrarne in possesso se ne è stato spogliato e di recuperare gli indennizzi pagati ingiustamente.

 

Articolo 9

Poiché il progresso scientifico e tecnico fa parte del patrimonio comune all’umanità, ogni popolo ha il diritto di parteciparvi.

 

Articolo 10

Ogni popolo ha diritto a che il proprio lavoro sia valutato giustamente e che gli scambi internazionali avvengano a condizioni paritarie ed eque.

 

Articolo 11

Ogni popolo ha il diritto di darsi il sistema economico e sociale da lui stesso scelto e di perseguire la propria via di sviluppo economico in piena libertà e senza ingerenze esterne.

 

Articolo 12

I diritti economici sopra enunciati devono esercitarsi in uno spirito di solidarietà tra i popoli del mondo e tenendo conto dei loro rispettivi interessi.

 

SEZIONE IV

Diritto alla cultura


Articolo 13

Ogni popolo ha il diritto di parlare la propria lingua, di preservare e sviluppare la propria cultura, contribuendo così all’arricchimento della cultura dell’umanità.

 

Articolo 14

Ogni popolo ha diritto alle proprie ricchezze artistiche, storiche e culturali.

 

Articolo 15

Ogni popolo ha diritto a che non gli sia imposta una cultura ad esso estranea.

 

SEZIONE V

Diritto all’ambiente ed alle risorse comuni


Articolo 16

Ogni popolo ha diritto alla conservazione, alla protezione e al miglioramento del proprio ambiente.

 

Articolo 17

Ogni popolo ha diritto all’utilizzazione del patrimonio comune dell’umanità come l’alto mare, il fondo dei mari, lo spazio extraatmosferico.

 

Articolo 18

Nell’esercizio dei diritti sopra elencati, ogni popolo deve tenere conto della necessità di coordinare le esigenze del proprio sviluppo economico e quelle della solidarietà fra tutti i popoli del mondo.

 

SEZIONE VI

Diritti delle minoranze


Articolo 19

Quando un popolo rappresenta una minoranza nell’ambito di uno stato, ha il diritto al rispetto della propria identità, delle tradizioni, della lingua, del patrimonio culturale.

 

Articolo 20

I membri della minoranza devono godere senza discriminazione degli stessi diritti che spettano agli altri cittadini e devono partecipare in condizioni di uguaglianza alla vita pubblica.

 

Articolo 21

L’esercizio di tali diritti deve realizzarsi nel rispetto degli interessi legittimi della comunità presa nel suo insieme e non può autorizzare lesioni dell’integrità territoriale e dell’unità politica dello stato, quando questo si comporti in conformità con tutti i principi enunciati nella presente Dichiarazione.

 

SEZIONE VII

Garanzie e sanzioni


Articolo 22

Qualsiasi inosservanza delle disposizioni contenute nella presente Dichiarazione costituisce una trasgressione di obblighi verso la comunità internazionale tutta intera.

 

Articolo 23

Ogni pregiudizio derivante dall’inosservanza della presente Dichiarazione deve essere integralmente riparato da parte di colui che l’ha provocato.

 

Articolo 24

Ogni arricchimento realizzato a detrimento di un popolo in violazione delle disposizioni della presente Dichiarazione esige la restituzione dei profitti ottenuti. Lo stesso vale per tutti i profitti eccessivi realizzati attraverso investimenti di origine straniera.

 

Articolo 25

Tutti i trattati, accordi o contratti non paritari, approvati in spregio dei diritti fondamentali dei popoli non possono produrre alcun effetto.

 

Articolo 26

Gli obblighi finanziari esterni divenuti eccessivi e insopportabili per i popoli cessano di essere esigibili.

 

Articolo 27

Le violazioni più gravi dei diritti fondamentali dei popoli, soprattutto il loro diritto all’esistenza, costituiscono crimini internazionali che comportano la responsabilità penale individuale dei loro autori.

 

Articolo 28

Ogni popolo i cui diritti fondamentali sono gravemente misconosciuti ha il diritto di farli valere soprattutto attraverso la lotta politica o sindacale e anche, in ultima istanza, attraverso il ricorso alla forza.

 

Articolo 29

I movimenti di liberazione devono poter accedere alle organizzazioni internazionali e i loro combattenti hanno diritto alla protezione del diritto umanitario di guerra.

 

Articolo 30

Il ristabilimento di diritti fondamentali di un popolo, quando essi sono gravemente misconosciuti, è un dovere che si impone a tutti i membri della comunità internazionale.Preamble

We live at a time of great hopes and deep despair; a time of conflicts and contradictions; a time when liberation struggle have succeeded in arousing the peoples of the world against the domestic and international structures of imperialism and in overturning colonial systems; a time of struggle and victory in which new ideals of justice among and within nations have been adopted; a time when the General Assembly of the United Nations has given increasing expression, from the Universal Declaration of Human Rights to the Charter on the Economic and Social Rights and Duties of States, to the quest for a new international, political and economic order.

But this is also a time of frustration and defeat, as new forms of imperialism evolve to oppress and exploit the peoples of the world. Imperialism, using vicious methods, with the complicity of governments that it has itself often installed, continues to dominate a part of the world. Through direct or indirect intervention, through multinational enterprises, through manipulation of corrupt local politicians, with the assistance of military regimes based on police repression, torture and physical extermination of opponents, through a set of practices that has become known as neo-colonialism, imperialism extends its stranglehold over many peoples.

Aware of expressing the aspirations of our era, we met in Algiers to proclaim that all the peoples of the world have an equal right to liberty, the right to free themselves from any foreign interference and to choose their own government, the right if they are under subjection, to fight for their liberation and the right to benefit from other peoples’ assistance in their struggle.

Convinced that the effective respect for human rights necessarily implies respect for the rights of the peoples, we have adopted the Universal Declaration for the Rights of Peoples.

May all those who, throughout the world, are fighting the great battle, at times through armed struggle, for the freedom of all peoples, find in this Declaration the assurance of the legitimacy of their struggle.

 

Section I

Right to Existence

 

Article 1

Every people has the right to existence.

 

Article 2

Every people has the right to the respect of its national and cultural identity.

 

Article 3

Every people has the right to retain peaceful possession of its territory and to return to it if it is expelled.

 

Article 4

None shall be subjected, because of his national or cultural identity, to massacre, torture, persecution, deportation, expulsion or living conditions such as may compromise the identity or integrity of the people to which belongs.

 

Section II.

Right to Political Self-determination

Article 5

Every people has an imprescriptible and unalienable right to self-determination. It shall determine its political status freely and without any foreign interference.

 

Article 6

Every people has the right to break free from any colonial or foreign domination, whether direct or indirect, and from any racist regime.

 

Article 7

Every people has the right to have democratic government representing all the citizens without distinction as race, sex, belief or colour, and capable of ensuring effective respect for the human rights and fundamental freedoms for all.

 

Section III

Economic Rights of Peoples

 

Article 8

Every people has an exclusive right over its natural wealth and resources. It has the right to recover them if they have been despoiled, as well as any unjustly paid indemnities.

 

Article 9

Scientific and technical progress being part of the common heritage of mankind, every people has the right to participate in it.

 

Article 10

Every people has the right to a fair evaluation of its labour and to equal and just terms in international trade.

 

Article 11

Every people has the right to choose its own economic and social system and pursue its own path to economic development freely and without any foreign interference.

 

Article 12

The economic rights set forth shall be exercised in a spirit of solidarity amongst the peoples of the world and with due regard for their respective interests.

 

Section IV

Right to Culture

 

 

Article 13

Every people has the right to speak its own language and preserve and develop its own culture, thereby contributing to the enrichment of the culture of mankind.

 

Article 14

Every people has the right to its artistic, historical and cultural wealth.

 

Article 15

Every people has the right not to have an alien culture imposed upon it.

 

Section V

Right to Environment and Common Resources

 

Article 16

Every people has the right to the conservation, protection and improvement of its environment.

 

Article 17

Every people has the right to make use of the common heritage of mankind, such as the high seas, the sea-bed, and outer space.

 

Article 18

In the exercise of the preceding rights every people shall take account of the necessity for coordinating the requirements of its economic development with solidarity amongst all the peoples of the world.

 

Section VI

Rights of Minorities

 

Article 19

When a people constitutes a minority within a State it has the right to respect for its identity, traditions, language and cultural heritage.

 

Article 20

The members of a minority shall enjoy without discrimination the same rights as the other citizens of the State and shall participate on an equal footing with them in public life.

 

Article 21

These rights shall be exercised with due respect for the legitimate interests of the community as a whole and cannot authorise impairing the territorial integrity and political unity of State, provided the State acts in accordance with all the principles set forth in this Declaration.

 

Section VII

Guarantees and Sanctions

 

Article 22

Any disregard for the provisions of this Declaration constitutes a breach of obligations towards the international community as a whole.

 

Article 23

Any prejudice resulting from disregard for this Declaration must be totally compensated by whoever caused it.

 

Article 24

Any enrichment to the detriment of the people in violation of the provision of this Declaration shall give rise to the restitution of profits thus obtained. The same shall be applied to all excessive profits on investments of foreign origin.

 

Article 25

Any equal treaties, agreements or contracts concluded in disregard of the fundamental rights of peoples shall have no effect.

 

Article 26

External financial charges which become excessive and unbearable for people shall cease to be due.

 

Article 27

The gravest violations of the fundamental rights of the peoples, especially of their right to existence, constitute international crimes for which their perpetrators shall carry personal penal liberty.

 

Article 28

Any people whose fundamental rights are seriously disregarded has the right to enforce them, specially by political or trade union struggle and even, in the last resort by the use the force.

 

Article 29

Liberation movements shall have access to international organisations and their combatants are entitled to the protection of the humanitarian law of war.

 

Article 30

The re-establishment of the fundamental rights of peoples, when they are seriously disregarded, is a duty incumbent upon all members of the international community.

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