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Memoria de Tribunal Russell II sobre América Latina

Sintesi del resoconto inviato dalla Fondazione Michelini:

Organizzato dalla Fundaciòn Zelmar Michelini, con la collaborazione della Fondazione Lelio e Lisli Basso-Issoco e della Fondazione Mario Benedetti, il 14 luglio ha avuto luogo nella Sala conferenze del Teatro Solis della città di Modevideo il Colloquio “Memoria del Tribunal Russell II sobre Amèrica Latina”. La sala era colma di pubblico; hanno partecipato personaggi famosi della politica e della società uruguayana.

Ha aperto il colloquio il professor Alberto Filippi, filosofo dell’Università di Roma e collaboratore, durante gli anni Sessanta, di Lelio Basso nell’organizzazione della Sezione Latinoamericana dell’Istituto per lo studio della società contemporanea (Issoco).

Filippi è arrivato a Montevideo per ricordare quando, nel marzo 1974, fu convocato da Lelio Basso – uno dei padri della Costituzione italiana – per indagare sul terrorismo di Stato e sulle violazioni dei diritti umani in America Latina negli anni tragici delle dittature militari.

Filippi ha ricordato come Zelmar Michelini – ispirato dal filosofo Bertrand Russell, che fondò nel 1966 il Tribunale Russell I sui crimini di guerra in Vietnam – abbia aderito alla corrente di pensiero incentrata sul rispetto del diritto della persona, della libert , dei diritti umani e dell’autodeterminazione dei popoli. “Gli insegnamenti di Zelmar e di Lelio sono presenti in questo inizio di secolo in cui la diffusione dei diritti fondamentali, l’integrazione europea e il Sud America sono le maggiori sfide ha esordito Filippi – per le giovani generazioni che si sono unite a noi e che spero sappiano far tesoro delle testimonianze che ascolteranno questo pomeriggio”.

E’ poi stata ascoltata la riproduzione audio, accompagnata da alcune immagini, del discorso che Zelmar Michelini pronunciò dinanzi al Tribunale Russell II a Roma nel marzo del 1974.

La moderatrice del Colloquio, Belela Herrera, ex sottosegretaria delle Relazioni estere, ha detto, dopo aver sentito il discorso di Michelini a Roma “…dovrebbe essere studiato in tutte le scuole del paese”.

La dott.ssa Hebe Martìnez Burlé, avvocato difensore dei diritti umani, ha ricordato nel suo intervento una frase di Zelmar alla Conferenza stampa del Tribunale nel 1974 “Qualcuno ha detto molto tempo fa, con parole sicuramente più precise delle mie, che non esiste né una vittoria né una sconfitta parziale; che le vittorie e le sconfitte sono sempre finali e totali […] non esistono cose impossibili, noi dobbiamo far crescere la nostra forza per raggiungerle…perché l’unica lotta che si perde è quella che non si conduce”.

Il professor Gerardo Caetano ha parlato della “difesa della libertà ” per la quale Zelmar Michelini ha sempre lottato e di ciò che ha definito le “coincidenza biografiche” tra il filosofo Bertrand Russell e il senatore assassinato dalla dittatura. “La libertà è l’incubo della dittatura” ha ricordato Caetano.

La Fondazione Lelio Basso ha inviato, come testimonianza per il Colloquio, delle interviste filmate di Elena Paciotti (video), Linda Bimbi (video) e Salvatore Senese (video). Testimonianza che ha conferito all’evento un significato importante, per i concetti espressi, sia perché rappresenta una continuazione dell’eredità culturale e politica di Basso.

Hanno poi partecipato testimoni diretti della presenza di Zelmar a Roma: la sig.ra Elsa Paulòs con il suo racconto di come portò Zelmar al Tribunale Russell. Angel Collazo e Juan Angel Urruzola hanno raccontato della loro partecipazione al Tribunale come testimoni diretti delle torture subite in Uruguay durante la carcerazione. Il dr. Leandro Despouy, attuale presidente della Auditorìa General de la Naciòn argentina, avvocato difensore dei diritti umani che dovette andare in esilio durante la dittatura, ha ricordato la figura del senatore Michelini.

Zelmar Michelini (figlio di Michelini) ha chiuso il colloquio ricordando quando viveva a Buenos Aires con suo padre in esilio. Ha anche sottolineato che suo padre ritornò da Roma convinto dell’importanza che avrebbe assunto a livello internazionale la denuncia delle violazioni dei diritti umani nell’Uruguay di quel periodo.

La Fondazione Michelini ha ringraziato tutti coloro che hanno partecipato al Colloquio. La sua moderatrice Belela Herrera, i prof. Filippi, Despouy, Martinez Burlet, Caetano, gli altri relatori e in particolar modo la Fondazione Basso, per la sua collaborazione e il prezioso contributo, così come per le testimonianze di Elena Paciotti, Linda Bimbi e Salvatore Senese.

Ha ringraziato per la collaborazione anche la Fondazione Mario Benedetti, la Direzione di DDHH del MEC e la Direzione della Cultura di IMM.

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