L’Archivio storico conserva diversi archivi privati che nel corso degli anni sono stati donati alla Fondazione Basso e relativi sostanzialmente alle politica italiana dal Secondo dopoguerra ad oggi.
Oltre ai fondi sotto indicati, si possono distinguere quattro filoni principali:
Movimenti cristiano sociali / Movimenti degli anni ’60-’70 / Ambiente / Impegno cristiano
Fondo Vincenzo Agnesina (1916-1966; fascc. 10, in 6 faldoni). Il fondo comprende le carte conservate da Agnesina (1897-1966) relativamente alla propria attività nella Pubblica sicurezza, in particolare durante la carica di Questore di Milano (dal 1948 al 1952). Sono presenti documenti relativi alla carriera, carteggi con ministri e altre autorità.
Il nucleo del fondo è rappresentato dai rapporti dattiloscritti della Questura di Milano (4 buste) su attività e organizzazioni politiche e sindacali operanti nel territorio tra il 1949 e il 1951. Completa il fondo una raccolta di ritagli stampa su temi di ordine pubblico.
Fondo Ada Alessandrini (1922-1991; fascc. 496, organizzati in 18 Serie). Il fondo permette di ricostruire, oltre la biografia politica e culturale di Alessandrini (1909-1991), la storia italiana del secondo dopoguerra, dalle elezioni politiche in Italia (1948-1958) – in particolare con documentazione del Fronte democratico popolare e sulla “legge truffa” – ai movimenti politici dei cristiano sociali e delle organizzazioni cattoliche di sinistra (Movimento cristiano per la pace, Movimento cristiano del lavoro, Movimento unitario dei cristiani progressisti). Ampia parte del fondo è relativo all’attività dei comitati italiani dei Partigiani della pace e di altri movimenti pacifisti e all’UDI – Unione donne italiane e ai movimenti femminili internazionali. Il fondo è ricco di documentazione iconografica e di propaganda, oltre a raccolte di giornali del periodo di guerra (dal 1943).
Inventario del Fondo Alessandrini
Fondo Romeo Ferrucci (1980-2001; 29 fascicoli, in bb. 17). Il fondo è composto dalla documentazione prodotta e raccolta da Ferrucci come avvocato di parte civile sulla strage di Ustica; le carte testimoniano i rapporti con le associazioni delle vittime e le attività intraprese sia per la costituzione di parte civile, sia per la sensibilizzazione su organi istituzionali e opinione pubblica.
Particolarmente ampia la parte relativa alle attività peritali: rilevante la presenza di Mario Cinti e Luigi Di Stefano come consulenti tecnici. Una parte del fondo riguarda i rapporti con le istituzioni: Parlamento, Governo, Presidenza della Repubblica e naturalmente le Commissioni parlamentari di inchiesta.
Nell’ambito delle attività processuali, le carte riflettono l’interesse di Ferrucci per la questione dei depistaggi, del Segreto di Stato, dell'”inchiesta inquinata”.
È presente molta documentazione acquisita per le indagini (rapporti, perizie), comunicazioni dei Tribunali interessati (notifiche, comunicazioni, depositi, ecc.), carte su tematiche quali le morti sospette, la questione del MIG libico, i rapporti con Francia e USA, il recupero del relitto.
Fondo Nadia Gallico Spano (1948-2007; 82 fascc.). La documentazione testimonia in larga parte le attività di Nadia Spano dalla metà degli anni ’70 fino alla sua morte. Si tratta in gran parte di materiali di studio intorno ai sui interessi principali, questione femminile, Costituzione e Costituente, antifascismo.
Fa parte del Fondo Spano il subfondo Maria Maddalena Rossi (1929-1995; fascc. 6), deputata all’Assemblea Costituente ed esponente dell’UDI, composto da corrispondenza, fotografie, documenti personali.
Inventario del Fondo Gallico Spano
Fondo Antonio Giolitti (1919-2007; fascicoli 131, in bb. 40). Le carte che compongono il Fondo Giolitti offrono la possibilità di ricostruire momenti importanti della vita politica e culturale nazionale, oltre naturalmente l’itinerario biografico di Giolitti stesso, dai momenti di passaggio fondamentali nell’evoluzione della politica italiana (Resistenza, crisi dello stalinismo, rapporti tra partiti, miracolo economico, Unione europea, ecc.), ai documenti prodotti nell’ambito degli incarichi di governo come Ministro del bilancio e della programmazione.
Considerevole la documentazione relativa a questioni di politica italiana, a vita di partito per Psi e Pci, a proposte e progetti editoriali. Parte del fondo è relativa alle cariche istituzionali ricoperte da Giolitti, nell’ambito del Ministero del bilancio, della programmazione e della Commissione Cee. Ampia parte del fondo è dedicata all’attività nel Psi e Pci.
Il fondo raccoglie, oltre a documentazione personale, numerosissimi scritti editi e inediti di Giolitti, con minute e versioni a stampa; a cui si unisce materiale edito su argomenti nell’ambito di interessi del titolare.
Inventario del Fondo Antonio Giolitti
Il Fondo Pietro Ingrao (1930-2015; con alcuni docc. precc. e succ.; consistenza: 180 buste) permette di ricostruire, attraverso le carte prodotte e raccolte dal titolare, le più importanti vicende politiche del Novecento; si tratta di un insieme composito che bene delinea la figura di Ingrao politico impegnato e appassionato, ma anche letterato, sensibile a ogni forma di arte, e attento uditore di voci provenienti da mondi distanti, anche a lui estranei, laici e religiosi.
Il Fondo è di proprietà di CRS – Centro per la Riforma dello Stato e gestito dalla Fondazione Basso.
Inerente l’attività dell’UE è il Fondo Elena Paciotti (1999-2009; fascc. 257, in bb. 77). Il fondo comprende le carte prodotte e raccolte da Paciotti (prima donna magistrato ad essere componente del Consiglio superiore della Magistratura, poi sostituto procuratore generale presso la Corte di appello di Milano e presso la Corte di Cassazione) come deputata al Parlamento europeo nella legislatura 1999-2004.
Le carte testimoniano, tra l’altro, l’attività svolte nella I Convenzione che ha redatto la Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione europea (1999-2000) e nella II Convenzione sul Futuro dell’Europa, che ha redatto il progetto di Trattato costituzionale dell’Unione europea (2002-2003); nella Commissione per le Libertà Pubbliche e i Diritti dei Cittadini, la Giustizia e gli Affari Interni, della Commissione per i Diritti della Donne e le Pari Opportunità.
Fondo Bruna Polimeni – Sezione 2 Attività da freelance. Comprende circa 40.000 scatti fotografici su negativo bianco/nero, a cui si aggiungono circa 2.000 diapositive a colori realizzati nella sua attività di freelance. Le fotografie riguardano molteplici aspetti della vita politica, civile e sociale dell’Italia dalla fine degli anni Sessanta ai primi anni Novanta.
La Sezione è parzialmente ordinata e consultabile; sono consultabili gli scatti fotografici acquisiti in digitale.
Inventario di Fondo Polimeni – Sottoserie PCI
Fondo Alfredo Reichlin (1928-2017; 61 fascc.). Il fondo permette di ricostruire il pensiero elaborato da Reichlin dagli anni ’60 al 2016 sul concetto di sinistra, sul ruolo del PCI e dei partiti di sinistra, sul rapporto politica ed economia globale, economia e lavoro. Ampia documentazione è relativa alla questione del Mezzogiorno degli anni ‘70, a Congressi e convegni del PCI. È presente una ricca raccolta fotografica, corrispondenza, video.
Fondo Daniele Turchi (1960-1987; 360 manifesti). Il fondo è composto dai manifesti prodotti da Turchi nel corso di un’intensa attività nel campo della grafica editoriale, soprattutto nel versante politico e sociale. La maggior parte è relativa a temi politici, civili e sociali come referendum, elezioni, attività di partito (PCI, DP, PSI), lotte dei lavoratori, scuola, ambiente, vita nel territorio urbano, emancipazione femminile, antifascismo. Si segnalano i manifesti su temi internazionali come guerra del Vietnam, dittature in America Latina, su antinucleare.
Inventario del Fondo Turchi
Appartengono all’area della “nuova sinistra”, quella fuori dai partiti istituzionalizzati (PCI o PSI) i fondi:
– Fondo Valentino Parlato (1967-2017; 33 fascicoli) che rappresenta un’esaustiva fonte sull’attività de «Il Manifesto», oltre all’esperienza del PDUP per il comunismo.
Inventario del fondo Parlato
– Fondo Maurizio Roberto Fabbri (1968-2008; 75 fascicoli) che documenta l’azione politica di Democrazia Proletaria – DP e del Partito della Rifondazione comunista – PRC a livello nazionale e territoriale (Roma e Lazio)
Inventario del fondo Fabbri
– Fondo Domenico Jervolino (anni ’60-anni 2000; 42 buste) traccia il percorso di una parte del mondo cristiano nella “svolta socialista”: dalle ACLI al MPL, dai Cristiani per il socialismo al PDUP, da DP a Rifondazione comunista.
Elenco di consistenza del fondo Jervolino
Fondo Antonio Lombardi: costituito prevalentemente di corrispondenza (1965-2004) relativa alle attività del Circolo Mondo Nuovo e dell’omonima rivista. Si segnala la presenza di carteggio con o relativa a figure fondamentali nel panorama culturale degli anni ’60-’80, come Franco Fortini, Gian Carlo Ferretti, Sebastiano Timpanaro, Guido Aristarco, Lelio Basso.