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Sala di consultazione
Modalità di accesso
Possono accedere alla sala di consultazione della Biblioteca e dell’Archivio Basso presso la sede di via della Dogana Vecchia 8, gratuitamente, i cittadini italiani e stranieri che abbiano compiuto il sedicesimo anno di età.
Per accedere ai servizi l’utente deve Autoregistrarsi on line e presentare al bibliotecario un valido documento d’identità che servirà a completare la registrazione. Nessun utente può uscire dalla biblioteca senza aver prima restituito il materiale ricevuto in lettura al personale di assistenza, che è tenuto ad assicurarsi dell’integrità di quanto viene restituito, in presenza dell’utente. Chi porti con sé borse o cartelle deve depositarle nell’apposito mobile.
Nella sala di consultazione è vietato fumare, intrattenersi per fini estranei alla lettura e alla consultazione, usare i telefoni cellulari, comportarsi in modo da disturbare i presenti. Gli utenti sono tenuti a consultare il materiale librario o quello microfilmato con la massima cura e attenzione. È vietato far segni o scrivere sui materiali dati in lettura e danneggiare i mobili e le attrezzature. È vietato trasferire il materiale in consultazione fuori dalla sala di studio.
Salvo il perseguimento di ogni responsabilità civile o penale, chiunque trasgredisca le norme del presente regolamento sarà escluso dalla frequentazione della sala di consultazione e dovrà risarcire i danni sulla base del valore attuale della cosa da sostituire o della sua riparazione a regola d’arte nella misura stabilita dalla direzione.
Calendario e orari di accesso
La sala di consultazione della Fondazione Basso è aperta tutto l’anno, dal lunedì al venerdì, secondo il calendario vigente per i pubblici uffici; per la revisione annuale e le operazioni di spolveratura essa resta chiusa per quattro settimane durante il mese di agosto, ed eventualmente per altre due settimane in altro periodo dell’anno.
L’orario di accesso è il seguente:
lunedì – venerdì: h. 9.30 – 17.30
La distribuzione dei libri viene compiuta nei seguenti orari: 10.00 – 11.00 – 12.00; la richiesta del materiale da consultare deve essere fatta entro e non oltre le fasce orarie indicate.
Per la consultazione del materiale di archivio, è necessario prendere un appuntamento con l’archivista.
Strumenti a disposizione degli utenti
– tre PC per la consultazione dei cataloghi in linea del Servizio Bibliotecario Nazionale e del Polo Istituti Culturali di Roma, della banca dati www.leliobasso.it e di una selezione di Risorse digitali ad accesso libero, nonché, per la ricerca del materiale di archivio, delle basi dati pubblicate su www.lazio900.it e https://www.lazio900.it/istituto/fondazione-lelio-e-lisli-basso-issoco/
– i seguenti cataloghi cartacei:
a) un catalogo alfabetico dei periodici in corso e uno di quelli spenti
b) cataloghi speciali che raggruppano i periodici per ordine cronologico, per luogo di stampa ecc.
– inventari a stampa dei fondi archivistici
Sono inoltre a disposizione degli utenti un visore e stampatore per microfilms e microfiches, una macchina fotocopiatrice, un e-reader, scaffalature di esposizione dell’ultimo numero di periodici in corso, uno scaffale contenente le edizioni della Fondazione.
Biblioteca
Profilo della Biblioteca
La Biblioteca della Fondazione Lelio e Lisli Basso-Issoco raccoglie nelle sue sezioni libri e periodici riguardanti la storia del pensiero politico moderno e contemporaneo e quella dei movimenti di massa. E’ una biblioteca specializzata in scienze storiche, giuridiche, politologiche, sociologiche, importante per la raccolta delle fonti (periodici, atti di congressi e di assemblee, vecchi testi ecc.), che viene continuamente integrata e aggiornata anche mediante l’acquisizione sistematica di materiale riprodotto in microfilm o in microfiches. Fondi originali particolarmente rari conservati nella biblioteca riguardano la Rivoluzione francese, la Prima, la Seconda e la Terza Internazionale, la Comune di Parigi, il 1848 in Europa, la Socialdemocrazia tedesca, il movimento operaio italiano sia socialista che cattolico fino ai nostri giorni, la storia delle donne.
In ambito internazionale la biblioteca offre strumenti di ricerca che spaziano dall’Europa alle Americhe, dall’Asia all’Africa. Si segnala in particolare l’ampio fondo librario sui paesi dell’America Latina, formatosi a partire dalla fine degli anni ’60 in relazione all’impegno di Lelio Basso a favore dei popoli oppressi dalle dittature, che culminò nella costituzione del Tribunale Russell II, aggiornato e incrementato nei decenni successivi.
Norme per la consultazione
Le opere che costituiscono i fondi più rari della biblioteca sono normalmente escluse dalla consultazione; potranno essere date in lettura in circostanze eccezionali, sotto diretto controllo del personale addetto alla biblioteca. Sono esclusi dalla consultazione anche quei volumi che si trovano in cattivo stato di conservazione e che non sono stati ancora restaurati. Gli utenti sono pregati di non insistere nelle richieste di questo tipo di materiale. La biblioteca, infatti, per ovviare agli inconvenienti determinati dalla impossibilità di far consultare i fondi rari, ha avviato la digitalizzazione sistematica di tali fondi.
Gli utenti non possono richiedere più di cinque volumi al giorno (sia che si tratti di libri sia che si tratti di periodici). I volumi e i periodici che interessano l’utente per una consultazione continuata potranno rimanere in deposito per non più di una settimana; il personale della biblioteca provvederà a sistemarli in uno scaffale a ciò destinato.
È attivo il prestito interbibliotecario nazionale e il prestito esterno individuale nell’area metropolitana di Roma (max 2 volumi a richiesta).
Riproduzione
La biblioteca dispone di un servizio di riproduzione tramite fotocopiatura; in casi eccezionali, su richiesta di un ente, può provvedere alla microfìlmatura dei materiali posseduti.
Dai libri e dai periodici possono perciò essere tratte fotocopie, per esclusive ragioni di studio, con l’osservanza delle seguenti norme:
a) La richiesta di riproduzione, fatta su appositi moduli, va accompagnata dalla esplicita dichiarazione che le copie non saranno utilizzate a fini editoriali.
b) Sono esclusi dalla riproduzione tutte le opere rare, le opere edite prima del 1830, i giornali formato quotidiano, i periodici con legature particolarmente rigide e, in genere, il materiale considerato deteriorabile.
c) Non è possibile riprodurre una intera unità libraria, anche se si tratta di un opuscolo; il numero delle pagine da fotocopiare non può essere in ogni caso superiore al 15% dell’intero testo, come prescrivono le vigenti disposizioni legislative (art. 2, Legge 248/2000).
e) Richieste di riproduzione che abbiano come scopo una utilizzazione editoriale possono essere autorizzate – per iscritto – solo dal Presidente della Fondazione, di cui la biblioteca è parte, sentito il parere del personale di biblioteca. L’autorizzazione viene concessa previo impegno scritto del richiedente a rilasciare gratuitamente alla biblioteca Basso cinque esemplari dell’edizione e, in caso di microfilmatura, del negativo della riproduzione eseguita.