Roma, 11 dicembre 2018, ore 17:00

Sala conferenze Fondazione Basso

Andrea Micocci ed il materialismo emancipativo

Ricordo di Andrea Micocci e presentazione del suo ultimo libro

The Fascist Nature of Neoliberalism

(Routledge 2017)

interventi di Alex Callinicos e Flavia Di Mario

coordina Giacomo Marramao

Andrea Micocci ha sviluppato un’originale interpretazione di Marx, informata da un’attenta lettura di Epicuro. Classicamente preparato, Andrea rappresentava un modello di studioso antico, come un erudito alla ricerca di un percorso individuale. (…)

Andrea mi ha insegnato il valore dell’epicureismo e il suo ideale di serenità. Era sprezzante delle mode contemporanee e incessante nella sua opposizione all’ordine esistente (come indica il titolo del suo prossimo libro con Flavia Di Mario, “La natura fascista del neoliberismo”.

Alex Callinicos, 2017

In occasione dell’uscita del libro “The Fascist Nature of Neoliberalism” (Routledge 2018) di Andrea Micocci e Flavia Di Mario, cogliamo l’occasione per discutere, con Giacomo Marramao, Alex Callinicos e la co-autrice Flavia Di Mario, il rapporto tra letteratura politico-economica, filosofia e materialismo in tempi di capitalismo selvaggio. Conoscere il fascismo di ieri per comprendere i rischi del capitalismo di oggi è essenziale in questo momento storico di tendenze reazionarie globali.

Andrea Micocci (1960-2017) ha conseguito il dottorato in filosofia politica all’università di York (UK) nel 1995, con la supervisione di Alex T. Callinicos. Ha insegnato economia politica all’Università di Malta, nel campus di Roma. Il suo principale contributo teorico è quello di una critica filosofica originale delle teorie economiche marxiste ortodosse, intese come prolificazione di teorie che promuovono le limitazioni intellettuali intrinseche al capitalismo. È autore, tra l’altro, dei volumi: “A Historical Political Economy of Capitalism, After Metaphysics” (Routledge, 2016); “Moderation and Revolution” (Lexington, 2012); “Metaphysics of Capitalism” (Lexington, 2009) e Anti-Hegelian Reading of Economic Theory (Mellen, 2002). Andrea Micocci è scomparso lo scorso novembre.

Flavia Di Mario ha conseguito la laurea in Scienze Politiche presso l’Università Luiss di Roma, un Master in Studi sulla pace presso l’Università di Roma Tre, un MBA presso la Link Campus University con una tesi sulla crisi e le relazioni industriali in Italia con la Supervisione di Andrea Micocci. Sta ora perseguendo il suo dottorato di ricerca in Economia politica, Relazioni industriali presso la Middlesex University di Londra. È consulente in Sviluppo Economico e Relazioni di lavoro per Istituzioni Pubbliche ed Educative. Dal 2000 svolge attività di volontariato e di cooperazione internazionale e dal 2002 è Vice Presidente del Junior Art Club in Ghana. È autrice di “The Monti Cabinet Reform of the Welfare State: Metaphysics of Inequality” (2015) pubblicato in the International Journal of Applied Economics and Econometrics (Vol.23, no.3) e con Andrea Micocci di “Smith’s invisible hand: controversy is needed” (2017) pubblicato in The Journal Of Philosophical Economics: Reflections On Economic And Social Issues (Volume XI, no. 1 Autumn 2017).

Alex Callinicos, PhD in filosofia politica, ha studiato al Balliol College, Oxford e alla London School of Economics. E’ stato Junior Research Fellow in Contemporary Social Thought at St Peter’s College, Oxford (1979-81) e insegna European Studies al King’s College di Londra. Alex Callinicos ha numerose pubblicazioni su marxismo, teoria sociale, filosofia politica, economia politica e razzismo. Tra i suoi libri: Althusser’s Marxism (1976), The Revolutionary Ideas of Karl Marx (1983), Making History (1987), Against Postmodernism (1990), Social Theory (1999), An Anti-Capitalist Manifesto (2003), and The New Mandarins of American Power (2003). Il volume The Resources of Critique (2006) è una rivisitazione della critica sociale contemporanea – in particolare di Alain Badiou e Toni Negri, da una prospettiva marxista. In campo di economia politica ha pubblicato Imperialism and Global Political Economy (Polity, 2009).