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Crisi alimentare e land grabbing

Venerdì, 27 gennaio alle ore 16.45 presso la Sala Conferenze del Senato della Repubblica, in Via di Santa Chiara 4, Roma, si terrà la conferenza di Stefano Liberti (giornalista del Manifesto e scrittore) “Crisi alimentare e land grabbing. L’iniziativa si inserisce all’interno del XVII Corso di Formazione e Perfezionamento sul Diritto dei Popoli, quest’anno incentrato sul tema “Crisi e diritti: quali prospettive?”. L’ingresso è libero.
La questione del land grabbing è oggi di grande attualità. A partire dalla crisi finanziaria del 2007, infatti, la terra da coltivare (specie quella del Sud del mondo) è diventata un bene prezioso, oggetto di una corsa all’accaparramento da parte sia dei Paesi ricchi di liquidità, ma poveri di terre coltivabili, sia da parte delle grandi multinazionali dell’agrobusiness – interessate a creare piantagioni per la produzione di biocarburanti – nonché di una serie di società finanziarie, che hanno compreso che l’investimento in terra può garantire ricavi sempre più alti e sicuri.
Questa corsa all’accaparramento delle terre, detta appunto land grabbing, nasconde però una forma insidiosa di sfruttamento e rischia di instaurare un nuovo colonialismo.
Stefano Liberti racconterà il suo lavoro d’inchiesta svolto fra le valli dell’Etiopia, le foreste dell’Amazzonia, la borsa di Chicago, le convention finanziarie a Ginevra e gli uffici della FAO, cercando di spiegare come i legami fra politica internazionale e mercato globalizzato stiano cambiando il volto del mondo in cui viviamo.

Ricordiamo l’obbligo di esibire un documento d’identità all’entrata. Al fine di semplificare le procedure d’ingresso si consiglia di inviare il proprio nominativo all’indirizzo: filb@iol.it compilando il modulo allegato alla notizia.
Si ricorda anche che per gli uomini è obbligatorio indossare giacca e cravatta.

 

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