A. 1, n. 1 (15 lug. 1893)-a. 1, n. 6 (15 nov. 1893).
Cosenza : tip. del Corriere Bruzio, 1893, 32 cm.
Mensile. Responsabile: Emilio Valentini; redattore capo: Pasquale Rossi. Dal n. 5: Cosenza : L. Aprea
“È un’opera di mera propaganda questa che abbiamo intrapresa […]. Quaggiù in Calabria, dove i cultori di scienze sociali sono pochissimi e per lo più disseminati nei comuni rurali, la Rassegna ha una grande missione da compiere, quella cioè di penetrare tra le varie classi, in cui, secondo vieti pregiudizi, la popolazione è ancor divisa, e nel contempo affratellare tutte le menti elette, che, sebbene vivano isolatamente, nutrono però nobili ideali per l’avvenire, tentando d’attuarli nel miglior modo possibile”. Malgrado il cambiamento avvenuto nel metodo di produzione con l’incalzare della grande industria, rimane immutato il modo di godimento che resta individuale. Di questo mutamento economico che si va compiendo – determinando una nuova società, un nuovo incivilimento – il socialismo è il riflesso intellettuale: “ognuno di noi è socialista […] socialista, quando sente questo malessere profondo […]; quando invoca l’azione dello stato, estendendola ad ogni specie di rapporti dalla casa alla scuola e all’officina;. […] quando all’individualismo che scinde tenta di sostituire la cooperazione che affratella e centuplica”. Tra i collaboratori: L. Bissolati, C. Corradini, C. Treves, E. Cicciotti.