Re-pubblica, o gli affari di tutti
Una delle principali differenze che i protagonisti della Rivoluzione vollero sottolineare nei confronti dell’Antico Regime era il carattere pubblico dei loro atti, la necessità di renderli noti alla cittadinanza. Era cura delle stesse istituzioni parlamentari la pubblicazione a stampa di leggi e decreti, la diffusione e traduzione dei testi costituzionali, mentre una fiorente industria editoriale si sviluppò attorno a pubblicazioni divulgative o celebrative.
I tribuni
Grande movimento di popolo, la Rivoluzione fu anche luogo di affermazione, e di conflitto, di grandi personalità che sarebbero state poi oggetto di imitazione, di narrazione, di interminabili discussioni. Le riviste e i manoscritti di Marat, Danton, Robespierre, Babeuf si presentano ancora come voci di quel dramma collettivo che ha segnato l’inizio del mondo moderno.