[CORSO] Norme e pratiche per contrastare i discorsi ed i crimini d’odio
tutti i corsi sono rimandati a data da destinarsi
corso di formazione
Norme e pratiche per contrastare i discorsi ed i crimini d’odio
Organizzatori: Fondazione Lelio e Lisli Basso in collaborazione con ASGI – Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione
I discorsi d’odio online ed offline sono sempre più numerosi. Si tratta di fenomeni che hanno delle precise conseguenze per la legge. Il corso intende facilitare la comprensione delle implicazioni giuridiche e sociologiche dei discorsi d’odio e di fornire strumenti per combattere e punire i crimini d’odio. A tal fine, ci si soffermerà sulla legislazione antidiscriminatoria; sulle differenze tra discorsi d’odio e crimini d’odio; si analizzerà il confine tra libertà di espressione e discorsi d’odio e le disposizioni penali concernenti i reati ispirati all’odio; verranno analizzati casi e si appronfondiranno anche gli aspetti legati al diritto alla privacy e al cyberbullismo.
A chi si rivolge
Il corso si rivolge ad avvocati, operatori legali, ai giornalisti e operatori dell’informazione e della comunicazione.
Informazioni per l’ iscrizione
Dove: A Roma presso la sala Conferenze della Fondazione Basso in Via della Dogana Vecchia, 5.
Durata: 6 mezze giornate (venerdì pomeriggio; sabato mattina) con lezioni di 4 ore.
Quota di partecipazione: € 500+IVA
Il Programma
- Lezione 1 (15 Maggio 2020 – h 15-19)
Inquadramento generale della tematica dal punto di vista giuridico e analisi della giurisprudenza.
Docente: Antonello Ciervo
Inquadramento generale della tematica dal punto di vista giuridico . Il quadro normativo europeo. Il quadro normativo internazionale. Il quadro normativo interno. Analisi di casi della giurisprudenza della Corte di Strasburgo, della Corte di Lussemburgo e della Corte costituzionale (con specifico riferimento a comunicazione politica, hate speech e immunità dei parlamentari o dei membri di Governo). - Lezione 2 (16 Maggio 2020 – h 9-13)
Conseguenze legali dei discorsi d’odio (I).
Docente: Stefano Pazienza
Il diritto penale e i “reati di opinione”, offensività delle fattispecie e limiti all’utilizzo dello strumento penalistico: impostazioni a confronto. I reati di opinione e i “reati di odio” nel diritto penale italiano. Gli hate speech nella giurisprudenza italiana e sovranazionale: analisi dei più importanti casi giurisprudenziali. La responsabilità delle persone giuridiche in relazione al fenomeno degli hate speech e il ruolo di editori, gestori di siti e internet provider: quale spazio per il diritto penale? - Lezione 3 (22 Maggio 2020 – h15-19)
Conseguenze legali dei discorsi d’odio (II).
Docente: Francesco Di Pietro
L’azione civile contro la discriminazione: definizioni e strumenti, casistica giurisprudenziale. La responsabilità disciplinare del giornalista: casi pratici e rapporto con la responsabilità civile e penale. - Lezione 4 (23 MAggio 2020 – h9-13)
Il ruolo degli organi preposti al contrasto dei discorsi d’odio.
Docenti: Valentina Calderone e Francesco Damiano Portoghese
Il contrasto dei discorsi d’odio: il ruolo dell’UNAR nel caso di attio discriminatori che non costituiscono reato. Il ruolo della Direzione centrale Anticrimine della Polizia di Stato o al II Reparto del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri nel caso di atti che attengono alla sfera penale. - Lezione 5 (29 Maggio 2020 – h15-19)
Casi giudiziari, comunicazione politica e discorsi d’odio.
Docente: Alberto Guariso
Analisi di casi concreti di discorsi d’odio che sono state riconosciute come casi di discriminazione, atti a creare un cliam ostile, intimidatorio e di disaggregazione.
- Lezione 6 (30 Maggio 2020 – h9-13)
I discorsi d’odio e la protezione dei dati personali.
Docente: Viviana Gasperini
Breve inquadramento del sistema delle fonti normative nell’ambito della protezione dei dati personali, con specifico riguardo all’utilizzo di informazioni nell’esercizio dell’attività giornalistica. Evoluzione del rapporto tra la libertá di manifestazione del pensiero ed il diritto alla protezione dei dati personali: dalla carta stampata alla rete. Aspetti patologici della libertà di manifestazione del pensiero: l’hate speech nell’era dei social media. I minori e la rete: cause e strategie di contrasto del cyberbullismo; Attività del Garante e strumenti di tutela: casi pratici.
Docenti
Antonello Ciervo. Avvocato cassazionista del Foro di Roma; assegnista di ricerca in Diritto costituzionale, Università degli Studi di Pescara-Chieti; professore abilitato di II fascia in Diritto costituzionale; avvocato A.S.G.I.
Stefano Pazienza. Avvocato penalista in Roma. Laureato in giurisprudenza presso la Luiss Guido Carli di Roma e Dottore di Ricerca in diritto penale presso l’Università del Salento, è autore di numerose pubblicazioni in materia di diritto penale e attualmente collabora, in qualità di Tutor di Ateneo, con la Luiss Guido Carli.
Francesco Di Pietro. Avvocato cassazionista del Foro di Perugia; referente regionale dell’A.S.G.I.; collaboratore dell’Associazione Carta di Roma. Si occupa in prevalenza di diritto dell’immigrazione con particolare interesse alle tematiche della discriminazione e del discorso d’odio; della violenza sessuale e di genere (sul punto è formatore della ong Aidos) e del multiculturalismo. Svolge attività di formazione nelle dette tematiche.
Francesco Damiano Portoghese. Avvocato. Dal 2016 lavora per A Buon Diritto Onlus. Si occupa di coordinare le attività degli sportelli legali dell’associazione, di ricerca e monitoraggio sul rispetto e sull’evoluzione della normativa nazionale ed europea in materia di diritto dell’immigrazione e di asilo e della scrittura di documenti e rapporti sul tema.
Alberto Guariso. Avvocato dal 1988, in precedenza ha lavorato come funzionario sindacale presso la CISL di Milano. Nel 1993 ha fondato con Eugenio Polizzi l’associazione professionale. Dal 2000 al 2013 è stato direttore della rivista di dottrina e giurisprudenza “D&L rivista critica di diritto del lavoro” edita in Milano dal 1980. Nel 2000 ha fatto parte della commissione di studio per la riforma del processo del lavoro, presso il Ministero di Giustizia.Dal 2005 è docente a contratto presso il dipartimento di giurisprudenza dell’Università di Brescia in diritto antidiscriminatorio. Dal 2006 al 2012 è stato membro del direttivo nazionale di ASGI, Associazione studi giuridici sull’immigrazione ed è attualmente responsabile del servizio antidiscriminazione di detta associazione.
Viviana Gasperini. Laureata con lode in Giurisprudenza all’Universitá di Roma ‘La Sapienza’ nel 2002. Funzionario presso il Garante per la protezione dei dati personali dal 2009 ove ha lavorato presso il Dipartimento Ricorsi fino al 2018 per poi passare all’attuale Dipartimento libertà di manifestazione del pensiero e cyberbullismo presso il quale ha avuto modo di approfondire i vari profili del rapporto tra libertá di manifestazione del pensiero e protezione dei dati personali.
Valentina Calderone. Laureata in Economia e con un master di secondo livello su imprese cooperative, si occupa principalmente dei temi legati alla privazione della libertà, con particolare attenzione alle vicende delle morti cosiddette “di Stato” e della contenzione meccanica in psichiatria. E’ direttrice di A Buon Diritto e collabora con l’osservatorio nazionale sulla detenzione di Antigone. È tra i curatori del volume L’Articolo Tre. Primo rapporto sullo stato dei diritti in Italia (Ediesse, 2014) e ha scritto insieme a Luigi Manconi Quando hanno aperto la cella. Storie di corpi offesi. Da Pinelli a Uva, da Aldrovandi al processo per Stefano Cucchi (Il Saggiatore, 2011-2013).
Informazioni per l’ iscrizione
Dove: A Roma presso la sala Conferenze della Fondazione Basso in Via della Dogana Vecchia, 5.
Durata: 6 mezze giornate (venerdì pomeriggio; sabato mattina) con lezioni di 4 ore.
Crediti formativi per gli avvocati: Il corso è in attesa del riconoscimento dei crediti formativi per gli avvocati da parte del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Roma.
Quota di partecipazione: € 500+IVA
La quota di iscrizione va versata tramite bonifico bancario intestato a: Fondazione Lelio e Lisli Basso Onlus, IBAN IT18I0100503373000000002777.
Le quote andranno versate solo dopo aver ricevuto la conferma dell’iscrizione da parte della Fondazione.
Termine ultimo per presentare la domanda di iscrizione: 4 maggio 2020.
Per informazioni: Fondazione Basso tel. 06-6879953 – e-mail: progetti2@fondazionebasso.it
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