Scuola di giornalismo Lelio Basso

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Scuola di giornalismo Lelio Basso

 

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La Scuola di giornalismo Lelio Basso diretta da Maurizio Torrealta si inserisce nella struttura dedicata alla formazione della Fondazione Basso, e nasce nel 2005 dalla lunga esperienza della Fondazione nel campo della diffusione della cultura dei diritti, in particolare dai corsi sul diritto all’informazione.
Da questa esperienza è nata l’esigenza di garantire una effettiva preparazione professionale orientata a fornire agli allievi gli strumenti necessari per affrontare i mutamenti sempre più rapidi dei modelli produttivi nel mondo dell’informazione. La scuola coniuga infatti la tradizione del giornalismo scritto e radio televisivo classico e le nuove esigenze tecnologiche professionali, affinché le diverse ricchezze di queste due realtà si influenzino reciprocamente.

Centrale è l’idea di formare, attraverso un corso annuale, un professionista capace di padroneggiare tutte le tecniche espressive: montaggio, ripresa, scrittura, dizione radiofonica, ufficio stampa, pubblicazione on-line, grafica, linguaggio web, tecniche di inchiesta. Un professionista completo, in grado di padroneggiare le diverse competenze tecniche e stilistiche necessarie a confezionare prodotti originali in linea dunque con le attuali esigenze del mercato del lavoro. Accanto alla formazione tecnico-pratica, la Scuola cura numerosi insegnamenti volti a fornire un quadro teorico di riferimento in linea con i temi storicamente portati avanti dalla Fondazione: le relazioni internazionali, le politiche migratorie, il diritto internazionale, diritti umani, questioni ambientali, beni comuni, approfondimenti su alcune aeree di interesse geopolitico. Lo scopo è guidare gli allievi verso l’approfondimento delle questioni dei diritti, della politica estera, sviluppandone la capacità di incuriosirsi e approfondire e la sensibilità analitica. Un cittadino informato è in grado di scegliere e di partecipare alla vita del proprio paese. Coloro i quali sono chiamati a scegliere cosa divulgare e come farlo sono quindi soggetti cruciali nello sviluppo della coscienza civica dei cittadini. In questa ottica risulta dunque fondamentale la formazione di futuri giornalisti, non solo tecnicamente capaci ma anche colti e sensibili in grado di fare inchiesta su temi spesso marginali nella stampa nazionale.
La formazione si conclude con un’attività di tirocinio formativo di 300 ore presso una redazione o un ufficio stampa. Tale attività completa sul campo le nozioni apprese in aula.
L’accesso alla Scuola è regolamentato dalla pubblicazione di un bando annuale, la selezione dei candidati avviene attraverso un esame di ammissione.
La struttura amministrativa e didattica permanente della scuola di giornalismo è costituita da:

Il corpo docente è costituito da giornalisti professionisti, esperti e docenti universitari.
Al termine del corso gli allievi ricevono un attestato di frequenza.

CONSIGLIO DIRETTIVO: Maurizio Torrealta (direttore), Marina Forti (vice-direttrice), Giuliano Battiston, Andrea Battistuzzi, Emanuele Giordana, Monica Gomes, Giulio Rubino.

DOCENTI: Paolo Affatato, Paolo Aleotti, Fabrizio Barca, Giuliano Battiston, Andrea Battistuzzi, Alfredo Bertocchi, Benedetta Calandra, Annalisa Camilli, Lucia Capuzzi, Francesco Carchedi, Centro di giornalismo permanente, Alessandro Ciccarelli, Pier Paolo Cito, Daria Corrias, Marco d’Eramo, Daniele Donati, Goffredo Fofi, Marina Forti, Emanuele Giordana, Tiziana Guerrisi, Stefania Maurizi, Giancarlo Monina, Alberto Negri, Jacopo Ottaviani, Luca Scaglia, Claudia Padovani, Mauro Palma, Simone Pieranni, Alessandro Portelli, Enrico Pugliese, Chiara Ronchini, Giulio Rubino, Roberto Schiattarella, Marco Silenzi, Marco Soellner, Alfredo Sprovieri, Gianni Tognoni, Maurizio Torrealta, Alessandro Triulzi, Giacomo Zandonini.

TUTOR:
Giuseppe Putignano
ORGANIZZAZIONE: Cecilia Cardito


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