Comunità internazionale e diritti umani violati.Il caso degli indigeni Tolupan dell’Honduras

Che rapporto c’è tra neoliberismo e popoliindigeni? Quale nesso tra globalizzazione e biodiversità? traDiritti dei popoli indigeni e Isola dei famosi? Quale relazione traDiritti umani e turismo internazionale? Cosa c’è dietro ilpiano di sviluppo proposto dal governo Messicano e sottoscritto daglialtri stati dell’America Centrale (Honduras, Nicaragua,Belize,Guatemala e Panama), e sostenuto dagli Stati Uniti?

Il Plan Puebla Panama (PPP) ha dato il via ad unneoliberismo, che si autopresenta come fattore di sviluppo economicoe tecnologico, di ricerca scientifica e salvaguardia dell’ambiente main realtà sta perpetrando lo sfruttamento selvaggio dellepopolazioni indigene e del loro territorio, e perfino il genocidio dichi tra loro tenta di opporsi.

Ma può una civiltà dirsi tale quandoviola e calpesta i diritti umani fondamentali?

Difronte a questa domanda è chiamata in causala comunità internazionale. La questione indigena nonrappresenta infatti un problema residuale del mondo globalizzato.Sono circa 350/400 milioni gli indigeni che rivendicano il diritto divivere secondo la loro millenaria cultura, in simbiosi e nel rispettodell’ambiente naturale che rappresenta il loro habitat. Con la loropresenza,pongono la questione di una giustizia globale, di un dirittodei popoli già teorizzato da Rawls.

La Dichiarazione dei diritti dei popoli indigeni delsettembre 2008compie un passo avanti in questa direzione,riconoscendo loro ”il diritto di autodeterminazione nei lororapporti con gli Stati , nello spirito della coesistenza, delreciproco vantaggio e pieno rispetto” (dal Preambolo).

L’incontro pubblico proposto dalla FondazioneBasso – Sezione Internazionale e dal Centro Studi EmigrazioneRoma – Roma-Intercultura propone il dibattito su questiimportanti temi, a partire dalla testimonianza di Magdalena PerezVieda, già dirigente in diverse organizzazioni indigene eda due anni rifugiata politica in Italia; insieme a lei, sarannopresenti il figlio, Selvino Bladimir Perez Vieda, e SantiagoMartinez, leader della Fetrixy, Federazione di Popoli Indigenidel Yoro, di passaggio a Roma

La prof. Antonietta Di Blase, Docente diDiritto internazionale all’Università Roma3 offrirà unqualificato apporto di interpretazione delle questioni connesse.

Modera Francesco Martone, già senatoredella Repubblica.

E’ gradita prenotazione.

Roma, giovedì 30 ottobre 2008 – ore 17:00

Sala Conferenze – Fondazione Basso

Via della Dogana Vecchia 5

Per informazioni:

Fondazione Basso – Sezione Internazionale
Tel 06-6877774 – email: filb@iol.it

Mariella Guidotti
Centro Studi Emigrazione Roma
ViaDandolo 58
Tel.06 58 09 764
email: mguidotti@cser.it
web.www.roma-intercultura.it
www.cser.it