Ciao Daniela
Ciao Daniela.
Ci ha lasciato la nostra carissima Daniela D’Amadio, dal 1986 collaboratrice preziosa della Fondazione Basso e dal 1992 anche dell’Aici. Ce l’abbiamo negli occhi mentre svolgeva l’ultimo suo impegno pubblico a Firenze: il lavoro di segreteria e assistenza per il miglior svolgimento della VI Conferenza dell’Aici, attiva, allegra e cordiale come sempre con tutti, anche se erano già evidenti i segnali della malattia che la stava minando e che lei ha accettato e vissuto con fiducia e grande serenità.
Daniela è stata una componente importante della comunità che fa riferimento alla Fondazione Basso e le sue compagne e i suoi compagni erano sorelle e fratelli. Ogni giorno ha fatto da ponte di collegamento tra la struttura interna di via della Dogana Vecchia e i tanti collaboratori e le tantissime persone che nella sua voce trovavano la prima interlocuzione con la Fondazione.
Rimarrà nei nostri cuori e nel nostro ricordo. E ogni volta che penseremo a lei, rivedremo il sorriso con cui ogni giorno ci accoglieva.
La Dogana Vecchia era la sua casa.
Ci ha lasciato la nostra carissima Daniela D’Amadio, dal 1986 collaboratrice preziosa della Fondazione Basso e dal 1992 anche dell’Aici. Ce l’abbiamo negli occhi mentre svolgeva l’ultimo suo impegno pubblico a Firenze: il lavoro di segreteria e assistenza per il miglior svolgimento della VI Conferenza dell’Aici, attiva, allegra e cordiale come sempre con tutti, anche se erano già evidenti i segnali della malattia che la stava minando e che lei ha accettato e vissuto con fiducia e grande serenità.
Daniela è stata una componente importante della comunità che fa riferimento alla Fondazione Basso e le sue compagne e i suoi compagni erano sorelle e fratelli. Ogni giorno ha fatto da ponte di collegamento tra la struttura interna di via della Dogana Vecchia e i tanti collaboratori e le tantissime persone che nella sua voce trovavano la prima interlocuzione con la Fondazione.
Rimarrà nei nostri cuori e nel nostro ricordo. E ogni volta che penseremo a lei, rivedremo il sorriso con cui ogni giorno ci accoglieva.
La Dogana Vecchia era la sua casa.