La gran parte della documentazione è stata acquisita da Basso attraverso le librerie antiquarie dell’epoca con sedi in Italia, Francia, Germania, Svizzera e Olanda; Basso fu in contatto con i più famosi antiquari dell’epoca come lo svizzero Theo Pinkus, il russo Michel Bernestein, e i francesi Magis e Clavreuil, il tedesco Prager.
Il fondo Rivoluzione francese (1778-1846) comprende 86 documenti, alcuni in volume rilegato. Gli autografi sono per lo più lettere o comunicati di protagonisti della Rivoluzione o documenti ufficiali firmati (tra cui si citano Danton, Robespierre, Desmoulins, Fouche); tra i manoscritti quello del celebre opuscolo di Marat L’affreux réveil, oltre a memorie, dichiarazioni originali, atti e acqueforti.
La raccolta è stata ordinata, schedata, restaurata e digitalizzata.
Inventario del Fondo Rivoluzione francese
La documentazione archivistica della Sezione russa consiste sostanzialmente nel Fondo Michaijl Rafailovich Gotz. La raccolta è composta da 137 documenti molto diversi tra loro, per natura compositiva, storia e contenuti: epistole, cartoline, telegrammi, manoscritti rilegati e non, dattiloscritti e ritagli di giornale.
I documenti riguardano da un lato “il caso Gotz”, ovvero l’arresto napoletano del socialista rivoluzionario nel 1903; dall’altro, la costituzione del Partito Socialista Rivoluzionario, di cui Gotz è stato uno dei principali punti di riferimento. Si segnalano lettere di importanti esponenti del socialismo russo.
Inventario del fondo Gotz
Fa parte della Sezione russa la preziosa raccolta del fondo Aleksandr Aleksandrovič Bogdanov, acquistato da Lelio Basso dall’antiquario Michel Bernstein; comprende 179 lettere e documenti a stampa degli anni 1908-1913. La documentazione dà testimonianza dell’attività politica, editoriale e intellettuale di Bogdanov, condotta in rapporto con i maggiori rappresentanti dell’intelligencija bolscevica. Il nucleo principale è costituito dal carteggio tra Gor’kij e Bogdanov e dalla corrispondenza relativa alla scuola di Capri, a cui segue il carteggio di Bogdanov con altri corrispondenti (tra cui si citano la redazione della «Pravda», Bazarov, case editrici, et al.).
La raccolta è stata ordinata, schedata e digitalizzata.
Inventario del fondo Bogdanov
Piuttosto ampio il fondo sulla socialdemocrazia tedesca e sul movimento operaio nella Germania di ‘800 e ‘900. In particolare preziose lettera autografe di teorici del marxismo come Rosa Luxemburg, Karl Liebnacht, Karl Kautsky, Paul Löbe, Friedrich Engels, Ernst Toller; telegrammi mss. Deutschen Reich (1907), del volantini Partito socialdemocratico indipendente tedesco (Uspd), volantini e giornali tedeschi (1917-1933); documenti spartachisti fino al marzo ’19 e documenti dell’opposizione, con stampa antispartachista durante la rivoluzione.
Il fondo Archives de la Préfecture de Police di Parigi e Lione, è composto da dossier manoscritti (5 fascicoli) prodotti da diversi servizi della Prefettura di Polizia. Si tratta di preziosi originali con elenchi e resoconti, provenienti dalla Série AB degli Archivi della Prefettura conservati a Parigi e in parte andati distrutti; i resoconti acquistati da Lelio Basso riguardano sostanzialmente i dossier sull’attività della Prima Internazionale.
Numericamente più ampia la raccolta documentaria dedicata alla Prima e Seconda Internazionale. Per quanto riguarda la Prima Internazionale, il nucleo principale è composto da oltre 100 lettere manoscritte (di e a Kropotkin, Reclus, Lafargue, Malon, Michel e altri); a questo si aggiungono carte manoscritte sul Congresso di Ginevra 1866, diari e ritagli stampa del tempo. Si segnalano poi diversi documenti ufficiali dell’Associazione (con firme celebri, come una tessera con firma autografa di Marx). La raccolta comprende inoltre la serie Cluseret, con un ricco dossier di 9 fascc. (diplomi, appunti, tessere, minute mss. di articoli, corrispondenza) relativo alle vicende del generale. Della Seconda Internazionale, si conserva corrispondenza e documenti ufficiali (la maggior parte su carta intestata del Bureau Socialiste International), con firme di Vandervelde e Huysmans (300 docc. circa).
Ricca la raccolta documentaria sulla politica francese dell’800, ed è composta da volumetti, rilegati dall’antiquario Bernstein, con testi manoscritti di Jean Jaurès, sul processo del prete cattolico J. Terson, sul processo di Victor Bouton, ecc.; da lettere manoscritte di Pierre J. Proudhon, di F. Pyat, di L. Blanc, di Ledru Rollin, et al. Si segnalano inoltre i manifestini “Réponse du citoyen Auguste Blanqui”, “Journal des prèmieres manifestations a Montereau de la Revolution de Fevrier 1848” manoscritto; oltre al volantino “Journal politique” di Buonarroti.
Per concludere, la raccolta su Politica e cultura italiana tra ‘700 e ‘900 (164 documenti); composta da lettere personali e autografi di esponenti del socialismo italiano (Filippo Turati, Anna Kuliscioff, Gino Pieri, etc), materiale a stampa e di propaganda di diversa provenienza (in gran parte legato ai movimenti socialisti italiani o al PSI), stampe e acqueforti (in particolare di paesaggi italiani, provenienti dallo Stabilimento artistico del Lloyd di Trieste).
Notevoli sono inoltre: una lettera di Giuseppe Mazzini; alcune lettere in risposta all’inchiesta sul nazionalismo lanciata nel 1912 da Arturo Salucci; documenti legati al regime fascista.
Completano la raccolta alcuni quaderni manoscritti, di natura e provenienza eterogenea ma databili al XIX sec. (appunti medici, botanici, una memoria di viaggio, un’opera teatrale, etc).
La raccolta è stata ordinata, schedata e digitalizzata.
Inventario del fondo Politica e cultura italiana sec. XVIII-XX