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24 giugno: seminario a inviti “Separare i partiti dallo Stato? Un progetto per l’attuazione dell’art.49 della Costituzione”

Separare i partiti dallo Stato?
Un progetto della Fondazione Basso per l’attuazione dell’art.49 della Costituzionemercoledì 24

giugno 2015, ore 9,30 – 19
Roma, Sala conferenze della Fondazione Basso, Via della Dogana Vecchia, 5

Primo seminario
Pro e contro il partito politico

Presentazione

Prima di giungere alla proposta di legge della Fondazione Basso per l’attuazione dell’articolo 49 della Costituzione è importante fare il punto su cosa siano i partiti oggi, e chiedersi se – e come – essi possano essere ancora lo strumento attraverso il quale i cittadini possono “concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale”.
Nella proposta iniziale di Luigi Ferrajoli (vedi allegato 1), che la Fondazione Basso ha fatto propria, emerge un giudizio netto: i partiti sono strumento indispensabile della rappresentanza democratica, ma lo possono essere esclusivamente ad alcune condizioni, per nulla garantite nel quadro politico attuale.
Lo stato dei partiti è tale, che si può persino dubitare che questo specifico strumento della rappresentanza sia ancora rivitalizzabile. Le recenti vicende elettorali – pensiamo alle elezioni amministrative spagnole – mostrano l’emergere, ancora una volta, di liste elettorali che costruiscono forme inedite di organizzazione del consenso, della militanza e della proposta politica.
In questi anni recenti, non a caso, i partiti sono stati di nuovo al centro di un’attenta analisi da parte di moltissimi studiosi: da Marco Revelli a Piero Ignazi, da Michele Prospero a Francesco Raniolo, da Mauro Calise a Damiano Palano, passando per gli studi sul “non partito” di Grillo e l’analisi di Giovanni Orsina sul berlusconismo e le sue forme culturali e organizzative, i partiti italiani sono stati continuo oggetto di analisi. Senza contare le analisi di matrice storica e quelle rivolte alla sperimentazione, come quella di Fabrizio Barca, o quelle che vengono dallo stesso mondo della politica.
Se ne è registrata la crisi, la metamorfosi e le forme inedite di organizzazione (sempre che alcune di essere possano rientrare nella cornice della forma partito): dal dibattito sul partito liquido versus partito pesante, passando per l’analisi del partito personale, personale-patrimonialistico, dei partiti cartello, del non partito di Grillo…
Lo scopo della giornata seminariale alla quale vi proponiamo di partecipare è quello di ricostruire questo percorso recente di discussione, in modo tale da poter sostenere il percorso della Fondazione Basso nel modo più “informato” possibile.
La giornata si costruirà attorno a brevi relazioni introduttive che riassumano sinteticamente le opzioni in campo e lo stato dell’arte: soprattutto lo stato dei partiti oggi in Italia (anche alla luce di mutamenti decisivi, quali la fine del finanziamento pubblico), ma anche le opzioni culturali che sono a favore di una forma partito o di un’altra. Ciò non può essere fatto senza tenere a mente un’evoluzione fondamentale del “fare politica”, quella avanzata dai teorici della democrazia partecipata, che vedono come possibile un rapporto diretto tra cittadini e istituzioni che salta l’intermediazione partitica. Un rapporto sperimentato e che possiede le sue tecnologie realizzative. A ogni relazione introduttiva seguiranno il libero intervento dei discussants e il dibattito.
Un dibattito che attraversa l’Italia da diversi anni: tanto più forte era l’anomalia di funzionamento della Repubblica dei Partiti, tanto più forte il rinculo seguito all’esplosione di quel sistema, e quindi la nascita delle forme più disparate di organizzazione del consenso post-partitica. Non potremo rinchiudere l’analisi di questi anni in poche di lavoro, ma cercheremo di tirare comunque le fila per sostenere il progetto nel modo migliore: l’obiettivo è la creazione di una proposta di legge di attuazione dell’Articolo 49 della Costituzione, che possa dialogare con le forze politiche e con chi si interroga della sua necessità.

Programma

orario: 9,30-13,30 / 14,30-19,00

A) Nuove forme di partecipazione dei cittadini: superare il partito politico.
9,30 Relazioni introduttive di Giulio Marcon e Marco Revelli
10,30-12,00 Discussione

B) I cittadini delle primarie: il partito ma “leggero” (partito d’opinione)
12,00 Relazione introduttiva di Giorgio Tonini
12,30-13,30 Discussione

Buffet
C) Il partito viene dopo: rifondare la cultura politica
14,30 Relazione introduttiva di Piero Bevilacqua
15,00-16,00 Discussione

D) Nuove regole per un partito nuovo: la legge di attuazione dell’art. 49
16,00 Relazione introduttiva di Luigi Ferrajoli
16,30-17,30 Discussione

E) Sperimentare nuove forme per un nuovo partito
17,30 Relazione introduttiva di Mattia Diletti
18,00-19,00 Discussione

Coordina: Elena Paciotti

Sono invitati a partecipare alla discussione: Gaetano Azzariti, Fabio Bordignon, Giuseppe Cotturri, Alessandro Ferrara, Anna Finocchiaro, Chiara Giorgi, Miguel Gotor, Massimo Luciani, Giacomo Marramao, Giancarlo Monina, Giovanni Orsina, Michele Prospero, Mariuccia Salvati, Ugo Sposetti, Walter Tocci

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