19-XII-2016, 15h00: “Grandi opere, regole del gioco e rischi per la democrazia”
invitano
Grandi opere
utilità pubblica, regole del gioco e rischi per la democrazia
Sala ISMA, Senato della Repubblica Piazza Capranica, 19 dicembre 2016, ore 15 – 19
Il binomio grande opera/grande evento è spesso evocato come una irrinunciabile opportunità per le comunità, un sogno di sviluppo capace di generare nuove energie, nuove potenzialità di convivenza. I fatti dimostrano che, in realtà, questo binomio solo occasionalmente produce utilità sociale, mentre si accompagna sovente a prassi autoritarie e poco rispettose delle comunità coinvolte, a forzature gestionali e amministrative, talora non disgiunte da profili di opacità se non di illegittimità e illiceità. Talune indagini, anche penali, hanno evidenziato che i sistemi costruiti sui meccanismi della deroga, del commissariamento, delle privatizzazione, dell’eterna emergenza per mettere subito in cantiere opere faraoniche che violentano il territorio e arricchiscono i grandi operatori economici, producono un meccanismo perverso di rapporti tra politica, enti istituzionali e imprese. Questo agevola l’inserimento di operatori spregiudicati e refrattari all’osservanza della legalità e dei controlli. La prospettiva della grande opera, presentata come realizzazione di un sogno collettivo, porta in dote una ben più prosaica realtà: una privatizzazione di programmazione e di decisioni apparentemente pubbliche, con spazio a concessionari, general contractors, progettisti-‐consulenti, i quali finiscono per dettare condizioni agli enti pubblici, stabilire in concreto tempi (e inevitabili contrattempi) dei lavori, autocertificare i costi. Un meccanismo dagli effetti deleteri per le comunità locali, talora coinvolte in esercizi formali di consultazione, più spesso strette nella morsa securitaria di gestione dei lavori, con grave lesione per gli spazi della democrazia.
E’ possibile immaginare un paradigma diverso, che serva davvero al nostro Paese?
La Fondazione Culturale Finanza Etica, la Fondazione Lelio e Lisli Basso ISSOCO e il Tribunale Permanente dei Popoli puntano a stimolare sul tema una riflessione competente, quanto mai necessaria anche dopo l’esito referendario, alla luce dei ricorrenti episodi di danni idrogeologici al territorio che poco meditate decisioni umane, unitamente ai cambiamenti climatici, contribuiscono a determinare.
Il Paradigma delle Grandi Opere: una riflessione critica
Grandi Opere: sogno o incubo per l’Italia?: introduzione ai lavori
Giulio Marcon, parlamentare
Franco Ippolito, presidente del Tribunale Permanente dei Popoli
Il gioco pericoloso delle Grandi Opere
Alberto Vannucci, docente Università di Pisa*
Il superamento della Legge Obiettivo: promessa, o realtà?
Anna Donati, Green Italia, ex presidente della commissione trasporti al Senato.
Project financing e costi per la collettività: il caso di Brebemi
Roberto Cuda, autore di “Anatomia di una grande opera: la vera storia della Brebemi”
La storia infinita del ponte sullo stretto
Stefano Lenzi, responsabile rapporti istituzionali WWF
Grandi opere e democrazia: il caso del Tav Torino-Lione
Alessandra Algostino, docente di diritto costituzionale all’Università di Torino
Lo strano caso dell’autostrada della Maremma
Edoardo Zanchini, vicepresidente Legambiente
Autostrada Tibre Parma- Verona: un primo lotto a tutti i costi?
Cesare Vacchelli, comitati no Tibre e Mantova-Cremona.
Grandi eventi sportivi: cosa resta e a chi conviene?
Paolo Berdini, urbanista, assessore all’Urbanistica del Comune di Roma
La Grande Opera della manutenzione del paesaggio italiano
Tomaso Montanari, storico dell’arte, docente dell’Università di Napoli
Interventi istituzionali:
Loredana de Petris, capogruppo Senato Sinistra Italiana Monica Frassoni, Co-presidente Partito Verde Europeo
Ermete Realacci (PD), Presidente Commissione Lavori Pubblici alla Camera Massimo Cervellini (Sinistra Italiana), Vicepresidente Commissione Lavori Pubblici e Comunicazione al Senato
Andrea Cioffi (M5S), Membro Commissione Lavori Pubblici e Comunicazione al Senato
*da confermare
Conclusioni del seminario – Fondazione Culturale Responsabilità Etica
Modera il dibattito Emanuele Isonio, vicecaporedattore del mensile Valori
Media Partner
Si prega di confermare la propria partecipazione entro le ore 15:00 del 16 dicembre 2016, scrivendo a info@giuliomarcon.it .
Gli uomini hanno l’obbligo di indossare la giacca.