Agenda

1-II-2024, 15h00: ”Il Brasile ieri e oggi: diritti e memoria tra due secoli”

1 febbraio 2024, ore 15:00

Sala conferenze Fondazione Basso

l’Associazione amici della Fondazione Basso e la Fondazione Basso invitano all’incontro

Il Brasile ieri e oggi: diritti e memoria tra due secoli

 

 

Contributo video di Tullo Vigevani
Introduce Simona Fraudatario (Tribunale Permanente dei Popoli)
interviene Felipe Magaldi ( Universidade de São Paulo)

 

Tullo Vigevani è nato a Parma il 20 settembre 1942. Nel 1943 si rifugia in Svizzera con la famiglia di origini ebree, dove vi resta fino alla fine della guerra quando tornerà a Parma.
Nel dicembre 1950 si trasferisce a São Paolo in Brasile insieme alla sua famiglia ricongiungendosi ai nonni paterni fuggiti dall’Italia a seguito delle cosiddette “leggi razziali” del 1938.
Dopo il colpo di stato del 30 marzo 1964 che destituisce il presidente della Repubblica Joao Goulart, Vigevani è costretto ad abbandonare l’università e a nascondersi.
Il 2 febbraio 1965 viene arrestato in quanto sostenitore del Partido Operário Revolucionário Trotskista-PORT (Partito Operaio Rivoluzionario Trotskista) e durante la detenzione viene torturato e rilasciato dopo due mesi.
Continua a svolgere l’attività clandestina contro il governo militare da latitante e nel 1969 viene condannato da 2 anni di prigione.
Viene arrestato nuovamente insieme alla moglie in attesa del primo figlio e torturato per quindici giorni. Condannato a quattro anni di reclusione dal Tribunale militare, verranno poi ridotti a un anno e mezzo in appello.
Rilasciato il 3 febbraio 1972 a seguito delle pressioni esercitate dal consolato e dall’Ambasciata italiana, viene trasferito in Italia dove rimarrà fino al 1979. Qui si laurea e inizia a collaborare con la Fondazione Basso e lavora inoltre all’Istituto per le relazioni tra Italia e i Paesi dell’Africa, America Latina e Medio Oriente (IPALMO), scrivendo numerosi saggi per la rivista “Politica Internazionale” e per l’agenzia Inter Press Service.
In stretto rapporto con Linda Bimbi, collabora attivamente all’organizzazione del Tribunale Russell II sull’America Latina, al quale partecipa anche nella veste di testimone per denunciare gli abusi subiti.
Il 25 dicembre 1979, all’indomani dell’approvazione della Ley de anistia, torna in Brasile insieme alla famiglia. Ricopre il ruolo di professore di Scienze Politiche e Relazioni Internazionali all’Universidad Estadual Paulista (UNESP), Campus di Marília, di cui è stato anche direttore e da cui riceve nel 2012 il titolo di Emeritus Professor.

 

 

 

 

Progetto sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese

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