Storia e società

Identità europea e differenze culturali.
Questa tematica costituisce il fulcro di ricerche, incontri e seminari interdisciplinari, su cui è impegnato un gruppo di lavoro composto da storici, sociologi e antropologi coordinati da Giacomo Marramao e Mariuccia Salvati. Punto di partenza è la constatazione che i termini di nazione, come quelli di luogo e identità, si sono venuti arricchendo di molteplici significati reali e simbolici sia per effetto della svolta culturalista nei modelli della storiografia sia per la caduta della grande matrice identitaria rappresentata dalla guerra ideologica, sia ancora in risposta ai fenomeni di globalizzazione economica di tipo sovra-nazionale. Nel dibattito storico due grandi narrazioni si sono sovrapposte lungo i due secoli successivi alla rivoluzione francese e alla rivoluzione industriale: la prima si basa sul nazionalismo “civico” proprio degli Stati occidentali, l’altra è quella dell’identità nazionale fondata sull’appartenenza a una comunità di lingua, di cultura, di religione; partizione che la storiografia recente tende a rifiutare. Se collocato sullo sfondo storico, il dibattito sul nazionalismo rimanda a un’unica discriminante, rappresentata dalla modernità, non solo in chiave economica, ma anche politico-istituzionale, di cui l’Europa odierna rappresenta la salvaguardia.

Tendenze della storiografia
Quello storiografico è un terreno su cui la Fondazione continua per tradizione a svolgere un lavoro di riflessione che viene periodicamente sottoposto a verifica in incontri e seminari. Questa tematica è seguita da Mariuccia Salvati, con la collaborazione di Gabriella Bonacchi.