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Il solenne riconoscimento del Governo del Cile all’opera di Lelio Basso

premio basso cile

Con una cerimonia per nulla formale, la presidente Elena Paciotti ha ricevuto il 3 marzo 2016 uno speciale riconoscimento da parte dell’ambasciatore del Cile in Italia, Fernando Ayala. A nome del governo del Cile, Ayala ha inteso onorare l’impegno di personalità ed istituzioni italiane che – a partire dal 1973, anno del colpo di stato contro Salvador Allende – si attivarono a protezione di centinaia di donne e uomini cileni, in fuga dalla feroce dittatura di Pinochet. La presenza della comunità cilena alla cerimonia ha testimoniato la continuità di questa relazione di solidarietà.

“Hanno scelto la parte giusta della storia “, ha chiosato il Vice Ministro degli Esteri Mario Giro,  nel rendere omaggio a coloro che sono stati premiati.
Lelio Basso fu una espressione avanzata di questo impegno contro le violazioni da parte del regime di Pinochet, non solo aprendo le porte ed accogliendo gli esuli cileni ma anche orchestarndo una denuncia aspra e documentata con la prima sessione del Tribunale Russel contro le dittature in Cile e in altri paesi dell’America Latina, un percorso di denuncia che ha permesso alla Fondazione di stringere negli anni un forte legame con i popoli di quella parte del mondo.

Nel febbraio 2015, si è aperto a Roma il procedimento penale contro 32 imputati accusati di avere commesso torture e omicidi nei confronti di 23 cittadini latinoamericani di origine italiana. Il “processo Condor” prende nome dall’efferata operazione repressiva pianificata negli anni settanta in diversi paesi latinoamericani dalle forze armate dei regimi militari sotto l’egida e con il supporto dei servizi segreti statunitensi. A distanza di quaranta anni si presenta un’occasione di alto valore simbolico per restituire giustizia non solo alle vittime coinvolte nel procedimento, ma alle migliaia di uomini e di donne che subirono la cieca e brutale  repressione. La Fondazione appoggia questa esperienza di condivisione della storia e della memoria, ospitando gli incontri pubblici con i protagonisti di volta in volta coinvolti nelle udienze del processo, che riguarda tra gli altri paesi anche il Cile.

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